“Per me l’arte a volte è fine a sé stessa, a volte è comunicazione e trasposizione di sogni o desideri , denuncia sociale, impegno ,elogio della Natura e dell’Umanità , realismo oppure pura fantasia, non segue mai una sola strada ma intraprende vie, fasi e periodi legati alla nostra esistenza, alla nostra crescita o ai nostri ricordi fanciulleschi. Essa è bella perché può essere fantastica , illimitata , cosmopolita, riflessiva, aperta a più soluzioni, perché è semplicemente libertà di espressione, con essa l’artista non teme giudizi, è come un viaggiatore che approda in diversi territori e si serve dei momenti di confronto costruttivo con altri esploratori per migliorare la propria tecnica di viaggio ed apprezzare le varie sfaccettature dell’animo confermando l’irripetibilità e l’unicità di ognuno di noi nell’espressione del proprio io...”
Graziella Conti Papuzza